Tina o Maria
Riflessi di una vita
presentazione del libro NPE di e con Anna Rita Graziano e Ivo Milazzo
con Lorenzo Preda
Icona antifascista e progressista, Tina Modotti è stata una delle fotografe più celebrate nel Messico degli anni ‘40. Molto è stato scritto sull’attività artistica, ma poco sulla sua vita privata e sul perenne stato d’ansia che la perseguitava. Chi era la donna al di là della professione?
✏️ la quarta di copertina
Nel corso della sua breve vita, Tina Modotti espresse la sua idea di libertà attraverso la fotografia e l’impegno civile, soprattutto in Messico dove divenne una vera e propria icona. I suoi celebri scatti compongono attualmente le collezioni dei più importanti musei del mondo. A causa delle intricate vicende che la travolsero, visse in un perenne stato d’ansia nell’impossibilità di tornare a Udine e riabbracciare i propri familiari per il terroredi finire incarcerata, se non uccisa, a causa dell’intensa attività antifascista. Molto è stato scritto su di lei per le sue scelte personali e politiche in anni in cui era predominante una visione comportamentale di genere maschilista. Ma, per la mancanza di notizie certe, ancora oggi permangono infiniti dubbi sulla verità di certi fatti. Affascinato dalla sua storia, dopo essersi a lungo documentato sul suo conto–insieme ad Annarita Graziano che ha collaborato ai testi–Ivo Milazzo ha tradotto in immagini l’essenza di questa straordinaria donna trasferendo sulle tavole sentimenti, situazioni, emozioni attraverso i suoi splendidi acquerelli. Un racconto a fumetti che mette al centro l’essere umano, prima ancora degli aspetti artistici e politici dibattuti nel corso decenni.
📌 ingresso libero con prenotazione obbligatoria:
clicca qui per prenotare il tuo posto
👀 se hai la Carta Io leggo di Più clicca qui
per prenotare il tuo posto nelle prime file dedicate
(acquistala sullo shop online o al Circolo)
Per continuare a offrirti cultura
tutti i giorni, per tutt*,
abbiamo bisogno anche di te.
Dona al Circolo dei lettori!