Un libro di guarigione
L’incontro con Gaia Rayneri è annullato!
Andare in pezzi fa tornare più interi?
presentazione del libro HarperCollins di e con Gaia Rayneri
Gaia ha ventiquattro anni e il suo futuro sembra splendere quando arriva un’oscurità che la opprime: lo psichiatra dice “disturbo borderline di personalità”. Ma questa è la storia di una guarigione, perché Gaia riesce a cambiare sguardo, rinunciando alla prospettiva delle definizioni diagnostiche a favore di quella dell’anima.
✏️ la quarta di copertina
È possibile che a volte andare in pezzi possa servire a farci tornare più interi? Gaia ha ventiquattro anni, è indipendente economicamente, vive da sola e il suo futuro sembra splendere di luminose promesse. Ma improvvisamente scende un’oscurità che la opprime, togliendole la voglia di lavorare, di vedere persone, perfino di uscire di casa. Dopo una visita con uno psichiatra, arriva il responso: ha un “disturbo borderline di personalità”. La diagnosi, dapprima accolta come promessa di cura, diventa una prigione, assieme al suo cammino codificato, fatto di sedute di terapia, di psicofarmaci, di test periodici. Per un fine che non sembra essere lo “stare bene” quanto lo “stare meno peggio”. Ma questo libro non è il racconto di un dolore. È, sin dal titolo, la storia di una guarigione, raccontata con la speranza di fare del bene anche a chi la legge. Perché Gaia a un certo punto riesce a cambiare sguardo, abbandonando quello che contrappone la sanità e la normalità alla malattia, rinunciando alla prospettiva delle definizioni diagnostiche a favore della prospettiva dell’anima, “quel puntino di luce infinita che c’è dentro ognuno di noi”. Una prospettiva fatta di cura di sé, di accettazione delle proprie ferite, della comprensione che il dolore può essere un dono. E che spesso, come nella celebre frase attribuita a Rilke, le nostre paure più profonde sono come i draghi delle fiabe che proteggono i nostri tesori più grandi. Gaia, così facendo, riesce a intraprendere un cammino di salvezza e di amore, verso il prossimo, verso di sé. A più di dieci anni di distanza dal suo fortunatissimo esordio Pulce non c’è, Gaia Rayneri torna con un libro autobiografico, che muta un profondo dolore in una splendente speranza. Con un approccio sincretico, che va dal Cristianesimo al Buddismo, da Freud a Seneca, da Foucault alle tecniche di meditazione, Un libro di guarigione può accompagnare la vita di ogni essere umano, mostrandogli come affrontare i dolori, le difficoltà e le solitudini anche quando sono apparentemente insormontabili e ricordando che la felicità dell’anima è l’obiettivo più importante e più raggiungibile che esista.
📌 ingresso libero con prenotazione obbligatoria:
clicca qui per prenotare il tuo posto
👀 se hai la Carta Io leggo di Più clicca qui
per prenotare il tuo posto nelle prime file dedicate
(acquistala sullo shop online o al Circolo)
Per continuare a offrirti cultura
tutti i giorni, per tutt*,
abbiamo bisogno anche di te.
Dona al Circolo dei lettori!