Storie di jazz: oltre i confini #5
di e con Francesco Martinelli
in collaborazione con Novara Jazz
con il sostegno di Coccato per il sociale
Il jazz, in questo suo secolo e più di storia, è stato assai frainteso, o forse piegato a scopi che non erano i suoi. È stata trasformata in musica di nicchia, che deve essere capita: si dice «l’opera non mi piace» e «odio il metal» ma del jazz si dice «non lo capisco». Eppure si deve capire tanto quanto le opere di Vivaldi o di Bob Marley.
Per comprenderne la sua intima, variegata e multiforme natura (ha incubato e nutrito tutte le forme della popular music della diaspora africana negli USA; ha aperto le porte ai suoni di origine afrolatina; è stato la musica della curiosità e del divertimento, del ballo e della meditazione), ricostruiamone le radici e gli ostacoli che ha aggirato, i significati ha creato e i quali messaggi è stato utilizzato.
martedì 28 maggio h 18
Il Mediterraneo del Nuovo Mondo: Africa, Cuba e musica creola
📌 ingresso libero fino a esaurimento posti
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