Storie di jazz #8
Dal minstrel a Philip Roth: il passing “razziale” nel jazz e nella letteratura
con Stefano Zenni
in collaborazione con Novara Jazz
con il sostegno di Fondazione Coccato
C’è chi propone di doppiare i personaggi con attori dello stesso colore della pelle e chi stigmatizza il dipingersi la faccia di nero. Nella storia ci sono neri che si fanno passare per bianchi, e perfino bianchi che si fanno passare per neri., come se “nero” e “bianco” fossero categorie ben definite. Come si fa a diventare un altro, addirittura mutando colore? Nelle culture razziste come quella statunitense è prassi piuttosto comune slittare tra varie identità “razziali”, anche e soprattutto nella musica e nello spettacolo. Un comportamento sociale raccontato dal cinema e dalla letteratura, e che nel jazz si è manifestato in tante forme creative.
Photo by Chris Bair on Unsplash
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