lunedì 20 novembre 2023 | ore 18:00Sala Sibilla Aleramo | Castello Sforzesco, Novara

Spilli

Basta la vista per vedere il mondo, e sé stessi?
presentazione del libro Einaudi di Greta Olivo
con Mary Ferrari

Livia ha una famiglia allegra, una migliore amica, due occhi bellissimi, e tutti i desideri dell’adolescenza, quando scopre di avere la retinite pigmentosa, che presto la porterà a essere cieca. Come si vivono gli ultimi giorni da persona vedente, quando si prova con tutte le forze a trattenere la luce? Cosa serve per affrontare una vita costellata di linee d’ombra? 


📌 ingresso libero fino a esaurimento posti

👀 con la Carta Io leggo di Più puoi prenotare il tuo posto, nelle prime file: scrivi a info.novara@circololettori.it

foto di Pierluca Esposito


✏️ la quarta di copertina
La nostra vita è costellata di linee d’ombra. Alcune le superiamo quasi senza accorgercene, altre invece rimangono lí per sempre, invalicabili, a ricordarci che abbiamo paura. E se c’è un’età in cui la paura spinge piú forte, piena di desiderio, rivoluzioni e soglie da attraversare, è l’adolescenza. Questo vale anche per Livia, che vuole arrivare prima alle gare di atletica, occupare il liceo, andare alle feste, uscire con i ragazzi piú grandi: insomma, vuole essere identica alle sue coetanee, e soprattutto vuole essere vista. Ma la sera, quando ogni cosa sprofonda nel buio, a non vedere piú niente è lei. Se crescere significa imparare ad accettare i propri punti deboli, la partita per Livia è un po’ piú dura che per gli altri. Per prepararla a ciò che le succederà – a ciò che le sta già succedendo – suo padre ha un’idea coraggiosa: ci sarà pure qualcuno che possa mostrarle i passi di questa danza nuova. Emilio è il tutor del centro che l’accoglie, e a un’occhiata distratta sembra vederci benissimo. Sarà lui a insegnarle a vivere senza guardare. Facendole capire che ogni ora è preziosa, la aiuta a muoversi in quel buio e ad ascoltare i suoni, ma soprattutto le scrolla di dosso la paura. Insieme a Livia scopriamo che da qualche parte c’è sempre un punto di luce. Basta trovarlo, prendere un bel respiro e fare il primo passo per raggiungerlo.