Piccoli classici
«C’era una volta una bambina che non aveva né fratelli né sorelle e passava moltissimo tempo da sola, eppure sola non era mai, aveva intorno tanti e tanti personaggi.
Venivano fuori dalle Storie della storia del mondo, di una scrittrice chiamata Laura Orvieto. Direttamente dalla mia infanzia, vorrei raccontare ai bambini e ai grandi che si occupano di bambini chi era questa donna, cosa sono i suoi testi e perché le dobbiamo tanto.
Così come racconterò chi era Margaret Wise Brown, autrice di molti libri che oggi possiamo chiamare classici, ma lo farò attraverso un libro nuovo: se un classico è un gioco d’azzardo sul futuro, un libro che racconta una scrittrice di classici è già un classico a sua volta, perché quel gioco lo ha vinto: La cosa importante di Margaret Wise Brown, di Mac Barnett, ci dice che anche la vita degli scrittori di storie può essere una storia.
E sempre per restare fra donne che bisognerebbe conoscere, prima che morisse ho avuto la fortuna di conoscere personalmente Alki Zei, grande scrittrice greca, autrice del più importante libro greco per bambini degli ultimi decenni: La tigre in vetrina è un romanzo bellissimo sulla dittatura e la democrazia viste attraverso gli occhi di due sorelline in un’estate al mare.
Concluderemo con Fortunatamente di Remy Charlip: perché leggere significa giocare, volare, cadere, sognare, non aver mai paura di fare un lungo viaggio.
La bambina che non aveva né fratelli né sorelle partiva quasi ogni pomeriggio, seduta sul tappeto o rannicchiata a letto o sulla poltrona. Colgo l’occasione per salutare anche lei, da questo punto nel tempo, distante ma non troppo: mi diverto ancora con i libri per bambini, e molto, e spero possiate farlo anche voi.»
Nadia Terranova, scrittrice
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