Melma rosa
Cercare la bellezza anche nel caos
presentazione del libro SUR di e con Fernanda Trías
con Mary Ferrari
interprete Giulia Zavagna
nell’ambito di Salone Off
In una città portuale devastata da una peste misteriosa, una donna tenta di capire perché il suo mondo stia crollando. Scritto prima della pandemia, questo romanzo a tratti distopico racconta il nostro tempo con inquietante precisione, mettendo a nudo la fragilità dei rapporti umani, l’unica cosa che conta quando si è sull’orlo dell’abisso.
✏️ la quarta di copertina
In una città portuale devastata da una peste misteriosa, una donna tenta di capire perché il suo mondo sta crollando. Un vento tossico avvelena le strade e costringe a chiudersi in casa o a fuggire, i supermercati si svuotano e la melma rosa prodotta con scarti animali è ormai l’unico alimento reperibile, ma c’è dell’altro: il collasso di tutti i suoi legami affettivi, l’incertezza, il peso dei ricordi. Mentre mette insieme i risparmi con l’idea di partire per il Brasile, la protagonista si muove fra la madre, a cui da sempre la lega un rapporto fortissimo ma conflittuale; Max, l’amore che non riesce a dimenticare, ora ricoverato dopo il contagio; e Mauro, il ragazzino di cui si prende cura, afflitto da una fame insaziabile. Partire equivale a salvarsi, eppure farlo senza di loro è impossibile.
Scritto prima della pandemia, con tratti da romanzo distopico, Melma rosa racconta oggi il nostro tempo con inquietante precisione e una scrittura cristallina e magnetica. Fernanda Trías ha la grande dote di trovare bellezza anche nel caos, grazie a una scrittura luminosa e immagini potenti: in questa storia mette a nudo la schizofrenia di una società sempre più simile alla nostra e la fragilità dei rapporti umani, l’unica cosa che conta quando si è sull’orlo dell’abisso.
📌 le prime file sono dedicate alla Carta Io leggo di Più