Mademoiselle Camille Claudel e Moi
Vita e opere di un’artista eccezionale
presentazione del libro Nino Aragno di e con Chiara Pasetti
nell’ambito di Novara si racconta
Attraverso i testi, alcuni per la prima volta in traduzione italiana, di chi la conobbe e scrisse sulla sua vita e arte, si ripercorrono le tappe principali dell’appassionante e sofferto chemin de la vie della scultrice francese Camille Claudel, dalla creazione all’esilio, dal sogno all’incubo.
📌 ingresso libero fino a esaurimento posti
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✏️ la quarta di copertina
“La vocation suivie patiemment et naïvement devient une fonction presque physique, une manière d’exister qui embrasse tout l’individu”, scriveva Gustave Flaubert nel 1853. Qualche anno dopo la scultrice francese Camille Claudel (1864-1943) sarà un altro mirabile esempio, altissimo e nel suo caso drammatico, di questa luminosa espressione, che racchiude in sé un’etica e un’estetica. Attraverso i testi, alcuni per la prima volta in traduzione italiana, di chi la conobbe e scrisse sulla sua vita e sulla sua arte, si ripercorrono qui le tappe principali del suo appassionante e sofferto Chemin de la vie (dal titolo di una delle sue opere più celebri) dalla creazione all’esilio, dal sogno all’incubo. In appendice il testo drammaturgico Moi, a lei dedicato e ispirato.