Cerimonia di posa delle pietre di inciampo dedicate a Jona Amadio e Giacomo Diena
a cura di UCEI – Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Comunità Ebraica di Vercelli Novara Biella V.C.O
in collaborazione con Comune di Novara e Assa Novara
Le “pietre d’inciampo” (Stolpersteine) sono un’iniziativa dell’artista tedesco Gunter Demnig per depositare, nel tessuto urbanistico e sociale delle città europee, una memoria diffusa dei cittadini deportati nei campi di sterminio nazisti.
Si tratta di piccole targhe di ottone della dimensione di un sampietrino (10 x 10 cm.) poste su cubetti della dimensione dei porfidi delle pavimentazioni stradali, che sono poi incastonate nel selciato davanti all’ultima abitazione scelta liberamente dalla vittima. Ogni targa riporta la dicitura “Qui abitava…”: il nome della vittima, data e luogo di nascita, data di morte o della scomparsa (se conosciute).
Il 23 gennaio, al termine della Maratona, ci sarà l’installazione di due pietre d’inciampo destinate alla memoria di Giacomo Diena e dello zio Amadio Jona, novaresi deportati e assassinati nel 1943.