Bauhaus
L’idea che cambiò il mondo, a fumetti
presentazione del libro Centauria di e con Valentina Grande e Sergio Varbella
con Marco Bozzola
Nel primo decennio del Novecento europeo i giovani guidarono una forte volontà di cambiamento. La distruzione del passato avveniva attraverso la libertà dei singoli. A un secolo dalla fondazione del Bauhaus, possiamo dire che la libertà spaventa. Ma non c’è creazione artistica, guizzo di genio, sviluppo personale, essere umano dove c’è controllo.
✏️ la quarta di copertina
Il Bauhaus ha segnato una cesura verso tutti i passati, anche quelli a noi prossimi. Il primo decennio del Novecento è stato animato in tutta Europa da una forte volontà di cambiamento guidata dai giovani. Era la forza della gioia e della gioventù. In quel contesto l’idea di rinnovamento nel Bauhaus è passata anche attraverso la spiritualità, la sessualità non-normativa, la presenza delle donne, l’anticapitalismo, la condivisione. La distruzione del passato non avveniva usando la forza o le armi, ma attraverso la libertà dei singoli individui. Questo, tra tutti gli insegnamenti della scuola, ci porta a una considerazione oggi, a un secolo dalla fondazione del Bauhaus: la libertà spaventa. In nome del decoro, della norma e del passato, le persone sono incasellate ed eterodirette. Ma non c’è creazione artistica, non c’è guizzo di genio, non c’è sviluppo personale, non c’è essere umano dove c’è controllo.
📌 le prime file sono dedicate alla Carta Io leggo di Più