A FUTURA MEMORIA
Nel mese dedicato alla Shoah, sei appuntamenti per fermarsi a riflettere sulla frase di Primo Levi: «Auschwitz è fuori di noi, ma è intorno a noi, è nell’aria. La peste si è spenta, ma l’infezione serpeggia: sarebbe sciocco negarlo».
in collaborazione con Comune di Novara
martedì 28 gennaio ore 21.00
Musica e cinema per il Giorno della Memoria
con Diana Re
Un percorso di ascolto guidato attraverso le colonne sonore che hanno raccontato l’Olocausto nel cinema, come Schindler’s List, La vita è bella, Il pianista, Train de vie.
€ 10 | Carta Plus € 5
venerdì 31 gennaio ore 21.00
Notte e nebbia: il racconto dell’Olocausto al cinema
con Roberto Manassero
Come rappresentare l’irrappresentabile come lo sterminio di un popolo? Dalle riprese dei campi di concentramento liberati ad Alain Resnais, da Shoah di Lanzmann a Spielberg e Benigni fino al Il figlio di Saul, un viaggio attraverso i vari modi con cui il cinema ha cercato di raccontare l’inconcepibile verità dell’Olocausto.
domenica 02 febbraio ore 18.00 | Sala Arengo
Coro della comunità ebraica di Milano Col Hakolot
Il coro ebraico amatoriale, nato all’interno della Comunità Ebraica di Milano nel 1994 su iniziativa della musicista israeliana Gliliah Dankner, è un omaggio alla memoria della Shoah, contro la cultura della violenza e dell’intolleranza.
lunedì 03 febbraio ore 18.00
Primo Levi. Ancora qualcosa da dire
con Giovanni Tesio
A partire dal libro Interlinea e dal libro Io che vi parlo (Einaudi), lo studioso fa il punto su Primo Levi e la Shoah lasciando parlare lo scrittore grazie a una serie di interviste da lui raccolte e a documenti d’archivio.
martedì 04 febbraio ore 18.00
ALBERTO CAVIGLIA, Olocaustico (Giuntina)
Piperno è un giovane ebreo romano che si è trasferito in Israele per coronare il sogno di diventare regista. Ma la sceneggiatura che ha scritto non interessa a nessuno e per mantenersi è costretto a intervistare gli ultimi sopravvissuti alla Shoah.
martedì 04 febbraio ore 21.00 | Sala Arengo
Non c’è ritorno a casa
con Alessandro Battaglino e Paolo Cerrato
A partire dal libro di Davide Shiffer (Primalpe) e attraverso le parole e le canzoni contro la guerra di Fabrizio De Andrè eseguite dalla Piccola Orchestra Sand Creek, una serata per riflettere sul significato del ricordare.