Il senso delle donne per la città
Femminile cruciale
presentazione del libro Einaudi di e con Elena Granata
con Lucia Ferraris
in collaborazione con Ordine degli Architetti Novara VCO
nell’ambito di Voci di donna
Non potendo costruire hanno scritto, di case, città, quartieri in trasformazione. Tenute lontane dall’architettura e dalla pianificazione urbanistica, le donne hanno trovato mille modi per raccontare le persone e i luoghi urbani. Oggi che dobbiamo ripensare la relazione tra spazi e vita, la prospettiva da cui guardano il mondo appare cruciale.
📌 ingresso libero fino a esaurimento posti
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✏️ la quarta di copertina
Non potendo costruire hanno scritto. Di case, di città, di quartieri in trasformazione. Tenute lontane dall’architettura si sono dedicate alla fotografia, trovando mille modi per raccontare le persone e gli spazi della città. Escluse dalla pianificazione urbanistica si sono dedicate alla scala minuta, granulare, del design dell’abitare e della vita quotidiana, progettando spazi di prossimità e di benessere. Sono state piú giardiniere che progettiste, piú pedagogiste che ingegnere. Quando hanno potuto hanno generato pensiero e visioni lungimiranti, presto dimenticate; hanno osservato da vicino le città – nelle loro pratiche quotidiane – con il distacco che solo chi è escluso dai giochi può avere. Le donne, in forme varie e sempre eclettiche, hanno maturato un pensiero pratico sulla città che oggi non possiamo trascurare e di cui peraltro loro stesse non sono ancora pienamente consapevoli. Oggi che dobbiamo ripensare la relazione tra spazi e vita, tra tempi quotidiani e aspettative di benessere, tra natura e città, la prospettiva da cui guardano il mondo appare cruciale.