Democrazia e anarchia
ANNULLATO
Il potere nella pólis
presentazione del libro Einaudi di e con Donatella Di Cesare
con Fiammetta Fazio
preview Voci di donna 2024
La democrazia è legata da un nesso indissolubile con l’anarchia. Nel tempo delle svolte autoritarie, questo libro muove dal pensiero radicale per guardare al mattino greco della pólis. La storia monumentale viene così decostruita grazie a un’originale rilettura delle fonti che mette in luce gli scenari rivoluzionari.
📌 ingresso libero fino a esaurimento posti
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✏️ la quarta di copertina
Se la democrazia scompare, muore, non è per inefficacia o instabilità, bensì perché non ne viene riattivata la fonte sovversiva. Mentre decostruisce la storia monumentale in cui Atene è assurta a inizio eterno, questo libro segue l’itinerario di un’archeologia filosofica che – rivisitando gli scenari più significativi – coglie la democrazia greca al suo punto d’insorgenza e la sorprende lì dove affiora il suo nesso profondo con l’anarchia. Temuto e vituperato dai filosofi – tra Platone e Aristotele – e da una lunga tradizione, ancor oggi allarmata dallo spettro dell’anarchia, quel nesso, come aveva intuito Hannah Arendt, si rivela decisivo per riscattare il potere del popolo. Che vuol dire demokratía? È una stásis di donne, una rivolta di rifugiate, a far emergere la capacità del démos di affermarsi con un voto rivoluzionario che sancisce l’accoglienza. Il venir meno dell’arché, il fondamento dell’inizio, il dominio di padri, proprietari, autoctoni, eredi, inaugura la politica, pur nella sua tragicità, e dischiude la pólis democratica, dove il démos, per la sua apertura an-archica, non potrà mai né regredire a éthnos, né soffocare all’interno il conflitto e la divisione.