Tornare a casa
Incontri e prospettive sull’abitare
a cura di e con Alessandro Mantovani
Cosa è una casa oggi? Cosa significa costruire, abitare, vivere uno spazio domestico? La nostra idea di abitare in che rapporto è col mondo, quale visione della realtà e quali pratiche sono ad essa connesse? Come è cambiato e cosa ha significato lo spazio domestico nella storia e come è stato rappresentato nella letteratura? Cerchiamo di rispondere a queste ed altre domande e alle molte istanze che investono e informano il nostro contemporaneo attraverso la casa: dalle disuguaglianze sociali, alle utopie democratiche, l’architettura stessa e con essa il rapporto tra spazio privato e pubblico, casa e città, ma anche il tema ambientale, senza dimenticare l’esperienza della pandemia, che ci ha ricondotto forzatamente a riflettere su cosa significhi per noi lo spazio domestico e che ruolo occupi all’interno della nostra società.
venerdì 8 ottobre ore 17.30
#1 | Poesia
con Alessandro Mantovani
Cosa è una casa e quali narrazioni porta con sé lo spazio domestico? Un’indagine che, attraverso discipline come architettura, antropologia, filosofia, letteratura, perlustra l’ambito poetico, individuando come la casa sia un artefatto psichico prima ancora che fisico, nei versi di poeti classici e contemporanei.
venerdì 29 ottobre ore 17.30
#2 | Narrativa
con Michele Vaccari
venerdì 12 novembre ore 17.30
#3 | Antropologia
con Andrea Staid
Come da DPCM, per entrare al Circolo e anche per accedere agli incontri, a partire dai 12 anni, è necessario essere muniti di Green Pass: mostra il QR Code digitale o cartaceo apposto sulla tua certificazione verde (il personale incaricato potrà chiederti di esibire anche un documento d’identità); la validità della certificazione sarà comprovata tramite l’App “Verifica C19”.
I posti in sala sono limitati, la prenotazione è obbligatoria
(scrivi, specificando nomi e recapiti telefonici dei partecipanti, a info.novara@circololettori.it). È obbligatorio, a partire dai 6 anni, mantenere sempre il distanziamento interpersonale di un metro e indossare la mascherina anche in sala (dispositivo medico: chirurgica o FFP2; no di stoffa).