Quello che possiedi
Troppa bellezza ammazza i luoghi e chi li abita
presentazione del libro di e con Caterina Soffici
edito da Feltrinelli
con Barbara Cottavoz
I posti in sala sono limitati, la prenotazione è obbligatoria
(scrivi, specificando nomi e recapiti telefonici dei partecipanti, a info.novara@circololettori.it).
È obbligatorio:
> all’ingresso compilare e firmare un’autodichiarazione
(la trovi in Accoglienza oppure puoi scaricarla qui e portarla già compilata);
> indossare la mascherina anche in sala
(dispositivo medico: chirurgica o FFP2; no mascherina di stoffa).
Clotilde ha ottantadue anni e la malattia non l’ha cambiata troppo: è algida, elegante, impeccabile ed eccentrica come è sempre stata. Il tempo ha solo sbiadito i segni della sua bellezza. Olivia, sua figlia, è in piena crisi di mezza età: vegetariana, ossessionata dalla forma fisica, corre per non pensare al rapporto traballante con il marito e alla propria vita intrappolata in un vicolo cieco. Quando in una mattina di autunno Clotilde sparisce da Villa del Grifo, la dimora sulle colline di Firenze che appartiene da secoli alla famiglia, nessuno sa spiegarsi il perché. Anche da giovane amava partire a bordo della sua Lancia Aurelia in viaggi molto chiacchierati dagli avventori del bar tabacchi delle Tre Vie. Ma questa volta è diverso, tutti lo capiscono subito: questa fuga ha a che fare con la sua giovinezza. Nel suo passato è successo qualcosa di doloroso che ha sempre cercato di nascondere dietro le formalità e i rituali della vita altoborghese, tra mondanità e viaggi. Ora che la fine si avvicina, Clotilde deve fare i conti con i suoi demoni. E Olivia è inevitabilmente coinvolta nella ricerca della verità. Perché il passato della madre riguarda anche la figlia. Sua la scelta se continuare sulla strada delle menzogne e dei silenzi o prendere in mano il proprio destino, per dimostrare prima di tutto a sé stessa che ognuno è in grado di scrivere il proprio futuro e trovare la libertà. Caterina Soffici svela le ferite nascoste sotto una bellezza insidiosa per raccontare un’intensa storia di ribellione e riscatto al femminile.